Gladys Assistant è un software per l’automatizzazione della casa leggero e open source, e strizza l’occhio a tutti gli utenti che vogliono un software semplice da configurare e utilizzare da fare girare in locale su un proprio dispositivo. Ed è proprio la semplicità il punto di forza di Gladis Assistant, gli sviluppatori hanno fatto in modo che l’utente abbia la possibilità di integrare i propri dispositivi senza toccare mai nessun file di configurazione, cosa che avviene in software analoghi come il famosissimo Home Assistant dove in alcuni casi dovremo editare a mano il file yaml.
La semplicità di Gladys Assistant
Se avete avuto modo di utilizzare e configurare software analoghi, troverete questo software per l’automazione quasi banale e noioso. Tutto, dall’installazione al primo utilizzo, è stato pensato per essere semplice e l’utente verrà quasi guidato all’integrazione e configurazione dei propri dispositivi.

Installazione e prima configurazione
Installazione è molto semplice, nel mio caso l’ho installato in un Raspberry Pi 3 scaricando l’immagine dal sito ufficiale e creato una SD bootable inserita sul mio raspi collegato in rete locale, e tramite un browser collegato sempre in rete locale su un altro dispositivo, mi sono collegato all’indirizzo ip locale del Raspberry in alternativa è possibile utilizzare gli indirizzi http://gladys.local o http://raspberrypi.local e attendere che si installi.
Una volta installato ci apparirà una semplicissima schermata di benvenuto che ci guiderà nella creazione del nostro account in locale.

Dove compilare il nostro Nome e Cognome Email e Password e la lingua da utilizzare ( Italiano non presente 🙁 )

Nella prossima schermata dovremo semplicemente indicare le nostre preferenze

e una volta fatto questo dare indicazioni sulla nostra casa indicando le stanze e la posizione geografica

Adesso è possibile integrare e automatizzare i nostri dispositivi !! 😉
Integrazioni
Essendo un software non molto conosciuto, non si ci può aspettare un integrazione dei dispositivi come quella di Home Assistant, tuttavia i dispositivi che si possono integrare non sono pochi e il progetto e aggiornato costantemente e Open source quindi si ci può tranquillamente aspettare l’integrazioni di nuovi dispositivi.
Per conoscere se i vostri dispositivi si possono integrare su Gladis Assistant e in che modo, è possibile consultare il sito ufficiale in modo da avere le idee più chiare sull’eventuale installazione.
Gladys plus
Se si vuole controllare e utilizzare i dispositivi integrati su Gladis Assistant fuori delle mura domestiche, gli sviluppatori mettono a disposizione Gladys Plus un servizio aggiuntivo nato proprio per questo scopo.
Il servizio garantisce la Privacy grazie alla crittografia end to end e fornisce un ottimo compromesso per chi non si vuole “sporcare le mani” con configurazioni di rete e cose del genere, ma non è gratis , infatti il servizio parte da 7.99 euro al mese per avere i servizi base, ma se si consulta il sito ufficiale è possibile valutare tutte le offerte.
Conclusioni
Gladys Assistant è un ottimo software per chi si vuole avvicinare alla Domotica fai da te, e sono sicuro che farà storcere il naso a chi ha già le mani in pasta in questo settore. Un’ intuitiva interfaccia sopperisce alla mancanza della lingua italiana al momento purtroppo assente, rendendo molto semplice la configurazione agli utenti poco esperti, tuttavia è sempre un software poco conosciuto, almeno per ora, con tutti i difetti del caso, in caso di assistenza è possibile consultare il sito o il forum, ma non siamo certo ai livelli di Home Assistant che ha di certo una community più numerosa e più attiva.
Tuttavia è un software da provare, tenere sott’occhio e magari essendo un progetto open source contribuire allo sviluppo magari cominciando proprio dalla traduzione in italiano o contribuire sia alla documentazione che alla diffusione, credo che Gladys Assistant di strada ne debba fare molta, ma sono sicuro che si stia muovendo nella direzione esatta